“Risultati Champions League? Ha vinto la squadra migliore”. Così Pep Guardiola, allenatore del Manchester City, commentava un mese fa l’uscita dall’Europa che conta della sua squadra dopo l’eliminazione subita dal Real Madrid nel doppio confronto agli ottavi di finale. Un risultato sportivo negativo per gli inglesi che, come al solito, hanno avuto modo di sorridere, ma in parte, sempre e solo grazie ai gol di una costante incredibile, ovvero Erling Haaland. Proprio il norvegese, autore di una doppietta nella partita d’andata in casa, sarà l’ostacolo principale per l’Italia di Luciano Spalletti in vista delle qualificazioni ai prossimi Mondiali. Un obiettivo fondamentale per gli azzurri che, dopo essere stati eliminati ai quarti di finale di Nations League dalla Germania nel recente doppio confronto, punteranno ora tutto sulla cavalcata che dovrà condurre al torneo del 2026 che si svolgerà in tre paesi: Canada, Messico e Stati Uniti. Un traguardo indispensabile dopo aver mancato l’accesso alle due edizioni precedenti. Un vero e proprio dramma sportivo per intere generazioni di ragazzini che aspettano di poter vivere le emozioni di una Coppa del Mondo. L’ultima partecipazione dell’Italia, deludente, risale al 2014. Quelle del 2018 e del 2022, gli azzurri, giocatori compresi, le hanno vissute da casa, da semplici spettatori.
La sfida dei gol: l’Italia è pronta
Per tutti i risultati di calcio che emergono, è abbastanza prevedibile, alla vigilia, sospettare chi possa diventare il giocatore di riferimento di quella determinata partita. Così, se per il Manchester City la costante, come detto, si chiama Haaland, la nazionale italiana, almeno sulla carta, ha buoni motivi per sperare di poter centrare l’obiettivo a partire dal prossimo giugno. Sì, perché quest’anno, il campionato di Serie A vede in vetta alla classifica dei marcatori due giocatori che vestono la maglia azzurra, quella della Nazionale, e che quindi potrebbero diventare determinanti in questo duello a suon di gol per l’accesso al prossimo Mondiale. In cima alla speciale graduatoria, infatti, troviamo Retegui dell’Atalanta (che ha già segnato 22 reti) mentre al secondo posto c’è Kean della Fiorentina a 15. Entrambi per motivi differenti sono le vere rivelazioni di questo campionato. Due buone notizie per Spalletti e per gli azzurri.
Le rivelazioni della Serie A giocano a Bergamo e Firenze
Retegui è arrivato a Bergamo durante il mercato estivo solo dopo l’infortunio di Scamacca. Trattativa lampo con il Genoa per la sostituzione del centravanti dello scorso anno. Bomber di scorta aspettando Scamacca? Macché. Altro che alternativa. Nel giro di poche settimane, infatti, Retegui non solo è diventato il titolare di Gasperini, ma è riuscito anche a risultare indispensabile segnando una serie di reti belle e importanti – e determinanti per la cavalcata della Dea – che oggi lo vedono in vetta alla lista dei cannonieri del campionato italiano. Un exploit incredibile per Retegui, che anche in Nazionale vorrà confermarsi. Aveva già fatto parlar di sé, invece, l’ex Psg, che in estate ha lasciato la Juventus e ha scelto di sposare il progetto della Fiorentina, convinto dalla fiducia e dalla stima di Palladino che aspettava proprio lui al centro dell’attacco. L’ex allenatore del Monza è stato molto bravo a valorizzare Kean, permettendogli di rendere al massimo. Adesso la punta viola è ambita da diverse società, soprattutto dopo la doppietta contro la Germania nella gara di ritorno di Nations League, quella che si è conclusa 3-3 a Dortmund domenica sera. Due gol che hanno certificato ancora una volta il suo valore. Kean è un attaccante vero, che segna sempre, ovunque, e che, giusto ribadirlo, ha appena compiuto 25 anni, dunque nel pieno della propria crescita professionale.
Haaland, non ti temo: il percorso dell’Italia
32 gol complessivi per due calciatori che, in attesa di concludere positivamente la stagione, inseguendo ognuno i rispettivi obiettivi con i propri club, si prepareranno poi – a partire dal prossimo giugno – per le prime partite valide per la qualificazione ai Mondiali. Sarà molto interessante vivere questo duello a distanza tra Retegui e Kean che dovranno sfidare Haaland, principi del gol a confronto. Dalle loro reti passerà la qualificazione al Mondiale 2026. Un traguardo sperato e indispensabile per l’Italia di Spalletti che è inserita nel Gruppo I dove sono presenti, oltre alla già citata Norvegia, anche Israele, Estonia e Moldavia.