Gli sport elettronici, o esport (dall’inglese electronic sports), sono competizioni professionali basate sui videogiochi. Se fino a poco tempo fa era considerato un termine noto solo agli addetti ai lavori, negli ultimi anni hanno conosciuto una rapida espansione a livello globale, diventando un settore strutturato con giocatori professionisti, team, sponsor, tornei internazionali e una platea di spettatori in continua crescita. Gli esport combinano elementi sportivi, tecnologici e di intrattenimento, e sono ormai riconosciuti da molte federazioni come vera e propria disciplina competitiva.
Un fenomeno globale in crescita
Il fenomeno degli esport è iniziato tra la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000 con i primi tornei LAN e ha trovato slancio con la diffusione di internet a banda larga. Oggi, i tornei più importanti sono seguiti da milioni di spettatori online tramite piattaforme come Twitch e YouTube, mentre gli eventi in presenza attirano migliaia di fan. I titoli protagonisti delle competizioni sono numerosi, tra cui League of Legends, Counter-Strike: Global Offensive, Dota 2, Valorant, FIFA e Fortnite. Il The International di Dota 2 e il World Championship di League of Legends sono tra i tornei con il montepremi più elevato al mondo, anche se il record spetta all’Esports World Cup, che però riunisce più giochi insieme. Questa manifestazione, ospitata dall’Arabia Saudita, ha messo sul piatto un montepremi di circa 60 milioni di dollari.
Esport in Italia
Anche in Italia il movimento esportivo sta crescendo, con un numero crescente di team, giocatori, associazioni e tornei. Secondo i dati AESVI (ora IIDEA, ossia Italian Interactive Digital Entertainment Association), si stimano oltre 1,6 milioni di italiani che seguono gli esport con regolarità. Il pubblico è prevalentemente giovane, ma si registra una costante espansione anche in altre fasce di età.
Tra gli eventi e i tornei più rilevanti sul territorio italiano si possono citare tre manifestazioni. La prima è il PG Nationals, un campionato italiano ufficiale per vari titoli, tra cui League of Legends e Rainbow Six Siege, organizzato da PG Esports. Il secondo evento da nominare è l’ESL Italia Championship, un torneo nazionale che coinvolge giochi come Counter-Strike e Clash Royale. Infine, è impossibile non citare le ormai numerosissime fiere dedicate a fumetti e giochi che ospitano tornei: alcuni esempi sono la Torino Comics Esports Tournament ma anche all’interno di fiere come Lucca Comics & Games si ritrova un ricco palinsesto.
Un ecosistema sempre più ampio
Il mondo del gaming è oggi incredibilmente variegato e include generi e piattaforme per ogni tipo di giocatore. Dai videogiochi classici per le console come Xbox e Playstation o per pc si passa ai videogame presenti su app per giocare su smartphone fino alle piattaforme che prevedono tornei di poker online e giochi di carte o slot e giochi di casinò. Questa varietà ha contribuito a rendere il videogioco un’attività trasversale, che coinvolge amatori e professionisti. Le piattaforme mobili, ad esempio, stanno guadagnando sempre più peso anche negli esport, con titoli competitivi come Clash Royale, PUBG Mobile e Mobile Legends. Parallelamente, l’integrazione di elementi competitivi anche nei giochi di carte digitali, nei simulatori sportivi e nei giochi di strategia sta ampliando ulteriormente il pubblico.
 
								 
															







