MONDIALI PEDERSEN / In una gara pazzesca, imprevedibile e con continui colpi di scena vince il danese Mads Pedersen che sul traguardo di Harrogate beffa l’azzurro Matteo Trentin e lo svizzero Stefan Kung. L’atleta, tesserato per la Trek-Segafredo, ha risposto al guizzo dell’italiano scattato ai 150 metri e, dopo poche pedalate, Pedersen è riuscito a prendere quel poco di margine che gli ha consentito di trionfare con le braccia alzate al cielo. Trentin, estenuato da una gara ai limiti della praticabilità, forse ha peccato di troppa sicurezza, dato che del terzetto era il più adatto alla volata. Fattore al quale si aggiunge lo splendido lavoro di Moscon, staccatosi a -5 km dal traguardo e giunto quarto. E così vanno in archivio i Mondiali Pedersen , il primo danese Campione del Mondo in una prova in linea.
Curioso che sia Italia che Danimarca non salivano su un podio mondiale da Varese 2008.
Spettacolo azzurro ma manca la zampata di Trentin
L’Italia ha dato spettacolo. I ragazzi di Cassani hanno preso controtempo le squadre avversarie, portando a proprio vantaggio le condizioni meteorologiche decisamente sfavorevoli per tutti. La squadra è sempre rimasta lontana dalle cadute e non ha accusato il ritiro (problema meccanico) di Diego Ulissi ai -80.
Giovanni Visconti aveva fatto un ottimo lavoro chiudendo i tentativi di fuga; ripartenza riuscita invece a Gianni Moscon, ai -45, e portata avanti fino ai -5 mettendo Matteo Trentin in posizione ottimale. Dopo tanta bagarre erano rimasti in cinque a giocarsi le ultime pedalate, prima che anche il favoritissimo Van Der Poel si spegnesse ai -11. Harrogate però ha premiato il danese Pedersen e l’Italia ha mancato il capolavoro a pochi metri dal traguardo.
Sorride il medagliere italiano
L’Italia chiude al terzo posto nel medagliere con due ori (Tiberi e Battistella), due argenti (Trentin e Martinelli) ed un bronzo (Ganna). Dietro agli USA e all’Olanda. Rimane saldamente in testa nello storico comprendente anche le prove Crono e le categorie Donne, Under23 e Juniores. Nella classifica della prova in linea maschile Elite è in vantaggio sempre il Belgio, con grande margine.
Belgio: delusione mondiale!
Proprio loro: la grande delusione di questa rassegna 2019 con due soli argenti a referto. Nella prova di oggi, una caduta (poco oltre metà gara) ha decimato la squadra privandola dei suoi assi Gilbert, DeClercq ed Evenepoel. Proprio il talentino aveva trovato il secondo posto nella crono Elite.
La pioggia battente, gli allagamenti ed il freddo pungente hanno reso quasi proibitiva la corsa, per questo ridotta di 19 km dalla giuria prima del via. E’ diventata così una gara ad eliminazione nella quale soltanto 46 uomini su 195 partenti sono giunti all’arrivo. Sagan (5°) ha anticipato il gruppetto inseguitore con Kristoff e Van Avermaet. Sonny Colbrelli è giunto undicesimo mentre più attardati troviamo Alaphilippe, Matthews e Van der Poel. Tanti big hanno alzato bandiera bianca: dai belgi a Valverde, da Roglic a Lutsenko.