Gilet e tuta ufficiali, si presenta così Mister Mancini in conferenza stampa, in vista del Big Match di San Siro tra Inter e Roma, che prevede 60mila spettatori. Con sorriso e pazienza, le armi di classe che ha sempre usato il Mancio, ha fatto il punto della situazione, parlando di Roma e Napoli, Jovetic e Icardi.
SUI MATCH CON ROMA E NAPOLI – “E’ una partita importante quella con i giallorossi, ma non decisiva. Abbiamo autostima ma possiamo migliorare, una vittoria potrebbe farci rimanere lassù e farci capire chi siamo. Assieme al Napoli la Roma è la favorita per lo scudetto, ma attenzione anche alla Juventus, che resta molto forte. Le gare di domani e quella a fine mese contro il Napoli ci daranno maggiore consapevolezza. In un mese avremo affrontato le sfide con le più grandi, vincerle sarebbe davvero carino. Cosa fare per fermare la Roma? Hanno giocatori come Salah e Gervinho, a cui se viene lasciato spazio possono far molto male; noi però siamo l’Inter e dovremo fare la nostra partita. L’uomo da temere? Edin Dzeko, ha qualità incredibili, farà 15 gol in questo campionato.”
FRECCIATINE A ICARDI – “Ha toccato 4 palloni e segnato 3 gol? Mah, solo a Palermo ne ha ricevuti quattro, quindi come minimo ha toccato 5 palle… E’ un po’ dentro ogni attaccante quello di trovare alibi in un momento non sereno, lo facevo anche io, ma Mauro deve avere pazienza e si sbloccherà definitivamente. Ha giocato troppo poco con Jovetic, bisogna avere tempo. Le motivazioni quando non si fanno gol sono tante, onestamente non mi spiego il numeri di reti realizzate così basso dalla squadra. Arriveranno”.
CHI GIOCA SABATO – L’allenatore dell’Inter si tiene abbottonato in vista del Big Match, rimandando le scelte finali a domani:”Jovetic e Ljajic possono giocare assieme, a Firenze lo hanno fatto e pure bene, ma dovremo fare delle scelte davanti. Ljajic è stato altruista a Bologna, mi è piaciuto il suo atteggiamento; Biabiany non ha ancora i 90 minuti nelle gambe, ma ci sono possibilità che possa giocare. In mezzo al campo? Con la squalifica di Melo abbiamo 4 centrocampisti per tre posti, quindi uno si siederà in panchina. Nessun ballottaggio Kondogbia-Brozovic, al momento l’unico certo del posto da titolare è Medel, che ha riposato nell’ultima gara. Confermati Santon e Jesus? No, sceglierò in base a chi sta meglio”.