Chi è Remco Evenepoel: il grande favorito per il Giro d’Italia 2023

A soli 23 anni Remco Evenepoel può già vantare una carriera di tutto rispetto, che lo rende uno dei favoriti al Giro d’Italia 2023. Nonostante la giovane età il ragazzo prodigio di una frazione di Dilbeek, comune belga di 43mila abitanti, ha già trionfato 41 volte tra i professionisti. Vittorie di tutto rispetto: dal Campionato del Mondo di Wollongong lo scorso anno ai due Liegi-Bastogne-Liegi, passando per una Vuelta a España e due Classiche di San Sebastián.

Dal calcio all’esordio tra i grandi

E pensare che il rapporto di Remco con la bicicletta è iniziato più tardi del previsto. A prevalere, fino al 2017, era stato l’amore per il calcio: a soli 5 anni si era già unito alle giovanili dell’Anderlecht, il club più titolato del Belgio. Poi il Psv Eindhoven, in Olanda, e ancora l’Anderlecht a 14 anni. Nel mezzo l’esordio nelle Nazionali giovanili belghe: quattro presenze nella rappresentativa Under 15 e cinque in quella Under 16. Poi arriva un brutto infortunio, che lo costringe a salire in sella ad una bicicletta per fare riabilitazione. Da quella sella Evenepoel non è mai più sceso, finendo per imitare suo padre Patrick, professionista dal 1991 al 1994.

Nel 2017, il talento classe 2000 inizia definitivamente con il ciclismo. Un anno dopo ha già stupefatto tutta la categoria juniores. Suoi sia l’Europeo che il Mondiale, in linea e a cronometro, con gli avversari a mangiare la polvere. Così arriva la Soudal Quick-Step, squadra maschile belga di ciclismo su strada, che decide di fare di lui un professionista. Evenepoel giunge così in una compagine attiva dal 2003, da sempre sotto la direzione di Patrick Lefevere. Così arriva l’esordio tra i grandi, a 19 anni: una rapida scalata che nel giro di qualche anno lo porta a rivelarsi come un atleta di categoria superiore.

L’ultimo Giro d’Italia di Evenepoel

Il gioiellino belga arriva all’edizione numero 106 della Corsa Rosa come campione del mondo in carica. Non senza qualche difficoltà lungo il percorso, spesso proprio in Italia: a cominciare dalla frattura del bacino in Lombardia fino al ritiro al Giro 2021. Adesso avrà finalmente la possibilità di rifarsi.

Due anni fa il suo nome era già sulla bocca di tutti: in tanti lo ritenevano acerbo per una corsa di tre settimane, per di più dopo un infortunio. Cosa è accaduto è sotto gli occhi di qualsiasi appassionato. Prima le grandi speranze su di lui, considerato il rivale più autorevole di Egan Bernal lungo la prima parte. Poi il calo, prima a Montalcino e dopo sullo Zoncolan, prima del definitivo crollo a Cortina d’Ampezzo, seguito dal ritiro sulla soglia della tappa 18. Solo una battuta d’arresto nella sua corsa verso la storia del ciclismo.

Obiettivo maglia rosa

Quest’anno Evenepoel si è già aggiudicato l’UAE Tour, chiudendo al secondo gradino del podio la Volta a Catalunya. Chi l’ha preceduto, Primoz Roglic, sarà suo rivale anche al Giro. Nel 2023, anche un altro show alla Liegi-Bastogne-Liegi. Non si può non parlare di un candidato numero uno alla “maglia rosa”, favorito anche analizzando le statitstiche legate alle scommesse online sul ciclismo: un’ulteriore opportunità per accrescere ancora di più il suo status di fenomeno. Senza alcuna fretta: del resto, l’età è dalla sua e davanti ci sono ancora tanti anni di carriera.

In generale, un altro rivale della gen Z nel mondo del ciclismo è Pogacar. Confrontando i numeri tra loro, secondo quanto riporta un articolo su Tadej Pogacar in relazione al belga, il presente è ormai loro. Considerando i nomi, stiamo parlando di un dominio assoluto in questo inizio di stagione 2023. Poi, arrivano gli altri a prendersi il resto…

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