Nella serata di oggi l’Italia del rugby sfida la Francia nell’anticipo del terzo turno del Sei Nazioni. La sfida si svolgerà a Marsiglia.
Francia o Italia!?
Anteprima: https://t.co/g9ItDqs7SF #NatWest6Nations pic.twitter.com/W06b5yyY6Y
— NatWest 6 Nazioni (@SeiNazioniRugby) 23 febbraio 2018
Questo incontro ha un sapore particolare anche perché sulla panchina dei francesi ci sarà Jacques Brunel, ct dell’Italia dal 2011 al 2016. Proprio Brunel, per il match contro gli azzurri ha deciso di ricorrere all’arma che si chiama Mathieu Bastareaud: 120 chili di talento, potenza e sregolatezza. Ma la vera differenza potrebbe farla l’efficacia difensiva. E qui arrivano i dolori per la nostra formazione che nelle ultime 7 partite del torneo ha incassato una media di 6 mete a partita.
Nonostante tutto ciò il capitano dell’Italrugby Sergio Parisse, giocatore per il quale la sfida di domani rappresenta un vero e proprio derby dal momento che è l’uomo-simbolo dello Stade Francais di Parigi, non perde la fiducia: “Questa settimana abbiamo cercato di pensare soltanto a noi e al nostro gioco . Veniamo da due sconfitte pesanti contro Inghilterra e Irlanda, con tante cose decisamente non buone. Abbiamo lavorato su ciò che non è andato e sui punti che riteniamo fondamentali per essere performanti stasera. In una partita ci sono sempre momenti di difficoltà e conta la capacità di reagire: sarà molto importante non concedere 20-30 punti all’avversario nelle fasi iniziali del match, come invece abbiamo fatto in Irlanda. Gli errori fanno parte del gioco e anch’io ne ho fatti in l’Irlanda: mi è dispiaciuto perché la squadra ne è stata penalizzata, e questa è la cosa che mi dà più fastidio. Però non ho vissuto questa settimana con maggiore stress, e sono tranquillo. Credo di essere in grado di cercare di fare sempre di più a ogni partita, e non cambierò il mio stile di gioco“.