Oggi, 29 Gennaio 2017, tanti appassionati di questo sport si saranno alzati con la sensazione di essere tornati bambini, vedendo Rafael Nadal e Roger Federer scendere sulla Rod Laver Arena per contendersi il titolo degli Australian Open. Non è stata una finale, ma La Finale, perchè questi due hanno portato il tennis ad un livello di interesse assurdo tra il 2004 e il 2013 e hanno diviso anche chi segue i match per puro divertimento, così oggi li abbiamo osservati giocare il loro 35esimo scontro diretto con il gusto dell’ultima notte in bocca.
EQUILIBRIO – L’incontro inizia con una fase di studio che non regala molte emozioni nonostante il ritmo di gioco sia già alto, ma sul 3-3 servizio spagnolo, Roger Federer riesce a strappare il break e si mette in tasca l’1-0 concedendo nulla a servizio: lo svizzero infila 4 aces, 13 vincenti e ha vinto il 93% di punti con la prima di servizio mentre Nadal ha sofferto le risposte in anticipo dell’avversario. Nel secondo parziale furiosa reazione del nove volte campione Roland Garros che si porta addirittura sul 4-0, l’avversario si rimette in partita recuperando un break ma Nadal rimane sul pezzo e chiude 6-3 pareggiando il computo dei set. Nel terzo set l’elvetico alza il livello di gioco e dopo aver salvato tre palle break con altrettanti aces diventa una macchina perfetta: 6 aces, 82% di prime vincenti e 18 vincenti che non lasciano scampo a Nadal che ha giocato troppo corto lasciando spazio e tempo all’avversario di imporsi con i suoi dritti pesantissimi. Dopo il 2-1 firmato Federer il trofeo sembrava aver preso la strada per Basilea, ma mai dare per morto il guerriero maiorchino che sfinisce con scambi lunghi e traiettorie arrotate l’avversario e porta la finale al quinto fissando il punteggio sul 6-4, 3-6, 6-1, 3-6.
FEDERER IN RIMONTA – Lo svizzero accusa il colpo psicologico e Nadal ne approfitta, break immediato al primo gioco e resiste fino al 3-2 e servizio, ha la possibilità di confermare ulteriormente il break ma il nastro gli porta la pallina in corridoio, da qui il match cambia e lo svizzero mette in fila 10 punti che gli consentono non solo di portarsi in vantaggio ma pure di avere 3 possibilità di fare il break: qui il maiorchino dà il meglio di sè e annulla 4 palle break ma sarà ancora il nastro a essergli nemico e Federer sale 5-3. Quando va a servire per il match lo svizzero deve però subire ancora l’ira di uno mai sconfitto Nadal, capace di procurarsi due palle break, che però vengono annullate con il servizio, e con lo stesso colpo va a chiudere il match mettendo il bacheca il quinto Australian Open.
