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NUOTO – La tragedia di Manuel Bortuzzo: rimarrà paralizzato

NUOTO – La tragedia di Manuel Bortuzzo: rimarrà paralizzato

In queste ore, tutta Italia e tutto il mondo del Nuoto seguono con apprensione le notizie provenienti dall’Ospedale San Camillo dove è ricoverato Manuel Bortuzzo, giovane promessa nelle lunghe distanze. Purtroppo l’equipe medica, guidata dal Professore Alberto Delitala, non ha dato speranze:” La possibilità di riacquisto del movimento delle gambe, con le conoscenze mediche attuali, non è possibile.”

Manuel Bortuzzo era nel posto sbagliato al momento sbagliato

Nella notte tra sabato e domenica Manuel Bortuzzo (classe 1999), accompagnato dalla fidanzata Martina e da alcuni coetanei, aveva festeggiato il diciottesimo di un amico. Avevano deciso di proseguire la serata in un pub di Piazza Eschilo (all’Axa, quadrante sud di Roma) che però era stato presidiato dalla polizia per una rissa furibonda scoppiata all’ interno del locale. E’ un attimo: Manuel e Martina si staccano dal gruppo, per andare a comprare, le sigarette ma vengono raggiunti dai proiettili sparati da due  individui incappucciati sul motorino. Cercavano vendetta per la contesa di pochi minuti prima ma avevano sbagliato bersaglio. I colpi raggiungono Manuel al torace, perde i sensi e viene ricoverato in terapia intensiva. Oggi la prima terribile diagnosi dei medici:” C’è una lesione midollare completa.” Il ragazzo rimarrà paralizzato.

Chi è Manuel Bortuzzo

Manuel Bortuzzo è un ragazzo con il sogno, mai nascosto, di gareggiare alle Olimpiadi. Era nato a Trieste ma viveva a Treviso e ha trascorso l’intera carriera giovanile nel Team Veneto. E per scherzare, il ragazzo ama definirsi un “ finto veneto” per le sue origini. Nel 2017 una mononucleosi rimanda il grande salto ma è questione di tempo. Il trasferimento viene posticipato di un anno quando vuole diventare grande con i grandi del Nuoto: è amante delle lunghe distanze, 400 metri e 1500 metri Stile Libero le sue discipline, e così decide di trasferirsi al Centro Federale di Ostia per allenarsi insieme a Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti.

189 centimetri e tanta vitalità, Manuel Bortuzzo divide il suo tempo tra Ostia e il centro di formazione delle Fiamme Gialle grazie anche all’Aurelia Nuoto per la quale ha gareggiato l’ambito trofeo Settecolli 2018, nei 400 metri. L’obiettivo rimane uno solo: i Giochi Olimpici. Stringe una bella amicizia con Ilaria Cusinato e si allena con Mister Stefano Morini, il migliore sulla piazza. Poi arriva quella tragica notte ed il futuro che diventa incerto.

La Federazione Italiana Nuoto, nella figura del Presidente Barelli, e le società sportive si sono strette attorno a Manuel Bortuzzo dimostrandogli grande affetto ed augurandogli una pronta guarigione.

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Alberto Ponte

Studio giurisprudenza a Genova e mi piace collezionare...passioni. Amo viaggiare, mangiare e leggere. Inoltre sono un tifoso dello sport, dei suoi annedoti e delle sue storie. "Lo sport è cultura, speriamo continui ad esserlo" [Livio Berruti]