Secondo un’inchiesta del Daily Telegraph, il coach di Gatlin avrebbe offerto prodotti dopanti a persone che stavano producendo un film sull’atletica.
100 meter World Champion Justin Gatlin says he is “shocked and surprised” by the doping allegations made against his coach and athletics agent https://t.co/yhQO1LjeqV pic.twitter.com/6sC7ADcNXu
— CNN International (@cnni) 20 dicembre 2017
E’ a causa del suo allenatore, quindi, che Justin Gatlin rischia di essere travolto da una nuova bufera doping.
L’atleta 35enne ha già subito squalifiche per questo stesso motivo nel 2001 e 2006 ed, in seguito a questa inchiesta del tabloid britannico, ha licenziato l’allenatore Dennis Mitchell.
Infatti, secondo il Daily Telegraph Mitchell avrebbe offerto prodotti dopanti a persone che stavano producendo un film incentrato sull’atletica. Secondo questa inchiesta sarebbe coinvolto anche l’agente dell’atleta iridato, Robert Wagner.
L’atleta 35enne ha già subito squalifiche per questo stesso motivo nel 2001 e 2006 ed, in seguito a questa inchiesta del tabloid britannico, ha licenziato l’allenatore Dennis Mitchell.
Infatti, secondo il Daily Telegraph Mitchell avrebbe offerto prodotti dopanti a persone che stavano producendo un film incentrato sull’atletica. Secondo questa inchiesta sarebbe coinvolto anche l’agente dell’atleta iridato, Robert Wagner.
I giornalisti del Telegraph beffato il tecnico dell’atleta americano fingendo di essere produttori di un film alla ricerca di prodotti dopanti per un attore che avrebbe dovuto impersonare un atleta. E’ stato a quel punto che Mitchell e Wagner si sarebbero offerti per procurare prodotti vietati.
Adesso i due personaggi sopracitati sono sotto indagine da parte della Athletics Integrity Unit, la cellula creata quest’anno dalla Iaaf e dalla Usada.
Sebastian Coa, il presidente della Federazione internazionale ha così dichiarato: “Queste accuse sono particolarmente serie, una cosa non buona per lo sport. So che la Unit investigherà nel rispetto del proprio mandato“.
Adesso i due personaggi sopracitati sono sotto indagine da parte della Athletics Integrity Unit, la cellula creata quest’anno dalla Iaaf e dalla Usada.
Sebastian Coa, il presidente della Federazione internazionale ha così dichiarato: “Queste accuse sono particolarmente serie, una cosa non buona per lo sport. So che la Unit investigherà nel rispetto del proprio mandato“.