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DERBY DI MILANO – Top 10 dei marcatori anomali

DERBY DI MILANO – Top 10 dei marcatori anomali

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Ma chi l’ha detto che a segnare nei derby siano solo i grandi giocatori e i nomi altisonanti? Nel corso della storia del derby della Madonnina sono tanti i nomi segnati nell’elenco dei marcatori e molti di questi non hanno avuto una carriera da fuoriclasse.
Noi ne elenchiamo 10 e ci divertiamo anche a fare una sorta di classifica, dal nome più conosciuto e affermato a quello più sconosciuto e, per così dire, anomalo.

10 – Gianni Comandini. Ceduto dal Vicenza al Milan per una cifra intorno ai 20 miliardi di lire, giocherà solo 13 partite nella sua prima stagione in Serie A, per un totale di due gol. Due gol che mette a segno nella stessa partita, il derby contro l’Inter dell’11 maggio 2001, terminato 6-0 per i rossoneri. Una doppietta che gli permette di condividere con Paolo Rossi il record di aver segnato due gol nel primo derby disputato.

9 – Cosmin Contra. Passa al Milan nel 2001: in quella stagione collezionerà 29 presenza e 3 reti, una delle quali proprio contro i cugini nerazzurri. E’ il derby del 21 ottobre 2001 e lo vincerà il Milan per 4-2, ma il rumeno al 64’ si inventa un gran gol di mancino per il momentaneo 3-1 dei rossoneri.

8 – Joel Obi. Cresciuto nelle giovanili dell’Inter, il suo passaggio in prima squadra è segnato da numerosi infortuni che gli impediscono di giocare con continuità. Il 23 novembre 2014, però, Mancini, nel primo derby al ritorno sulla panchina nerazzurra, gli dà fiducia e lo butta in campo. Il nigeriano lo premia con il gol del pareggio. La gara si chiuderà sull’1-1 e Obi, tra l’altro, è l’ultimo giocatore ad aver segnato nel derby di Milano.

7 – Mark Hateley. L’Inter è famosa per dare notorietà a giocatori la cui carriera non è esattamente esaltante. Nel derby della Madoninna del 27 ottobre 1984 a decidere la partita è l’attaccante inglese Mark Hateley, che permette al Milan, con il suo colpo di testa, di battere l’Inter dopo ben sei anni.

6 – Marco Achilli. Segue le orme del padre, capitano dell’Inter negli anni ’40, e, come lui, riesce anche a segnare in un derby meneghino. E’ il 26 giugno 1968 e la sua rete non servirà molto alla squadra nerazzurra, che perderà 4-2. In Serie A ha totalizzato solo 4 presenze, ma un gol nel derby di Milano, anche se in Coppa Italia, fa sempre la sua bella figura.

5 – Roberto Scarnecchia. Solo una stagione in rossonero, per un totale di 11 presenze, ma può vantare un gol nel derby di Milano del 26 giugno 1985, che permise ai rossoneri di pareggiare, dopo il gol del vantaggio nerazzurro di Brady su rigore.

4 – Andrea Seno. All’Inter dal 1994 al 1996, è autore di due soli gol. Ma uno di questi apre le marcature del derby del 15 aprile 1995, che finirà poi 3-1 per i nerazzurri.

3 – Ezequiel Schelotto. Ebbene si, El Galgo ha segnato in un derby. Gli interisti se lo ricordano bene, perché, proprio come Obi l’anno scorso, anche quello di Schelotto era stato il gol del pari contro i cugini rossoneri, passati in vantaggio nel primo tempo con El Shaarawy. Entra, svetta di testa e fa gol, rendendosi pure conto della grande impresa realizzata, visto le lacrime di gioia dell’esultanza e la data tatuata sull’avambraccio.

2 –Steinar Nilsen. Il norvegese arrivò al Milan nel 1997 e pochi mesi dopo, l’8 gennaio 1998, giocò titolare nei quarti di finale di Coppa Italia contro l’Inter. Nonostante fosse stato schierato all’ultimo momento, la sua fu un’ottima prestazione, culminata al 60′ con un gol su punizione, che fissà il risultato finale sul 5-0 per i rossoneri.

1 – Giuseppe Minaudo. Era il 6 aprile 1986 e il derby di Milano sembrava avviato verso un triste pareggio a reti inviolate. Poi, però, entra questo ragazzino di 19 anni, segna e decide il derby di Milano al suo esordio in Serie A. Inutile dire che poi non riuscirà a trovare un posto fisso in nerazzurro, ma ha pur sempre deciso un derby!

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Paola Nuvolone

Studentessa di Scienze Linguistiche all'Università Cattolica di Milano. Appassionata di libri e sport, con un debole per il calcio, la pallavolo e il tennis. Il sogno di una vita? Diventare giornalista sportiva.