Fernando Alvarez, ranista spagnolo che ha preso parte ai Mondiali master in corso a Budapest, ha dato luogo ad una sua personale protesta contro gli organizzatori del torneo.
Infatti Avarez, aveva chiesto all’organizzazione dei Mondiali Master di poter osservare un minuto di silenzio per le vittime di Barcellona. L’organizzazione gli avrebbe risposto che questo non sarebbe stato possibile, sembra per motivi di tempi stretti.
Ed è a questo punto che Fernando ha deciso di mettere in atto la sua personale protesta.
Nel gesto dell’atleta Alvarez il dolore e la dignità di un’umanità che ha deciso di rispondere nel modo più coraggioso: ni miedo, ni odio. pic.twitter.com/lNj2njhsZh
— Roberto Saviano (@robertosaviano) 20 agosto 2017
Alvarez si era preparato duramente a questa gara ma, allo stesso modo, è rimasto fortemente traumatizzato dalle immagini dell’attentato terroristico di Barcellona.
Così il nuotatore spagnolo non si è tuffato, rinunciando alla gara dei 200 rana e rimanendo sul blocco per un minuto in assoluto silenzio. Infatti, non appena è scattata la partenza, gli altri 7 gareggianti si sono tuffati in acqua a nuotare e ad affannarsi, mentre Fernando è rimasto impassibile sul blocco, in piedi, ad osservare il suo personale, esclusivo ed emozionante minuto di raccoglimento.
Questo è stato il commento del ranista: “Mi hanno detto che non potevano farci nulla perché non si poteva perdere nemmeno un minuto, visto lo schedule già prefissato della giornata. Ma certe cose non valgono tutto l’oro del mondo“.