Alla scoperta di… Victor Matheus Da Silva

Alla scoperta di

Victor Matheus Da Silva: conosciamo meglio il talento del Chievo Verona

24 partite e 20 gol sono numeri da Mondiale e il prossimo Mondiale si giocherà in 12 città brasiliane tra cui Cuiabá, la capitale dello Stato brasiliano del Mato Grosso, dove è nato un ragazzino che quest’anno ha segnato 20 gol in 24 partite e il cerchio si chiude. Stiamo parlando di Victor Matheus Da Silva, nato il 4 gennaio del 1995 e giocatore del Chievo Verona. Faccia sbarazzina da brasiliano, fisico agile, piedi “di fata” e tanta fantasia con cui regala gol mozzafiato realizzati con ogni mezzo, di destro, sinistro o di testa, preferibilmente in tuffo.

Gioca un calcio allegro, spensierato, dove con estrema naturalezza sembra non esserci differenza tra un ardito gesto tecnico come un colpo di tacco in area o un semplice passaggio di piatto senza pressione di avversari. Victor ha già conquistato tutti e non mancano gli estimatori di altre squadre, in primis Juventus e Roma che vorrebbero vederlo con le rispettive maglie. Ma per ora il Chievo non sembra intenzionato a fare a meno di questo ragazzino con i capelli tinti di giallo.

Gioca a calcio da quando è uscito dal grembo di sua madre, ma con una divisa ufficiale inizia all’età di nove anni con l’Academia del Brasil Central, il più importante club dello Stato del Mato Grosso, la sua terra natale. Grazie alle enormi doti di osservazione dell’allora talent scout Maurizio Costanzi, oggi diventato responsabile tecnico del settore giovanile del Chievo Verona, nel 2008 Victor sbarca in Italia. All’età di 16 anni approda nelle giovanili della squadra di Verona, dove muove i primi passi con la maglia degli Allievi Nazionali, dando il via a quello spettacolo che lo porterà giovanissimo a collezionare alcune presenze già con la Primavera.

L’anno della consacrazione a livello giovanile arriva nella stagione 2012/2013: Victor realizza in Campionato ben 11 marcature nel girone che permettono alla sua squadra di accedere alle Final-Eight. Mister Nicolato ha ancora negli occhi la doppietta contro gli avversari del Sassuolo Primavera, siglata in 4 minuti di orologio e che ha permesso ai giovani scaligeri di rimontare l’iniziale svantaggio. Il sogno di vincere il titolo da parte di Victor e compagni è franato rovinosamente contro i fortissimi pari-età della Lazio che hanno poi trionfato in finale, ottenendo il trofeo. E’ anche l’anno dell’esordio ai massimi livelli, grazie a Mister Corini che lo fa giocare contro l’Atalanta ma solo per qualche minuto.

Il Campionato Primavera 2013/2014 conferma tutto quanto detto sopra: 22 gare e 19 gol, una media pazzesca, soprattutto se si va a vedere la fattura delle reti messe a segno, alcune bellissime. Nelle prime tre partite di Campionato ha messo a segno tre doppiette e in particolare contro Ternana, Milan e Brescia, portando così il Chievo subito tra le prime del girone. Il Chievo quest’annosi è posizionato primo nel Girone B e Victor è stato protagonista indiscusso di una delle più belle stagioni sotto la guida di Mister Nicolato. Anche Mister Corini non ha smesso di tenere d’occhio il “biondino” brasiliano e in occasione di una gara ufficiale di Coppa Italia lo ha fatto giocare per tutti  i novanta minuti, ripagato da una bellissima rete di testa in tuffo da parte del Da Silva. Victor è poi andato in panchina nel derby di Verona e contro il Livorno in casa, senza però giocare neanche un minuto. Nell’ultima di Campionato Primavera, persa contro l’Inter in casa per 3 a 2, il brasiliano non era stato convocato…

Il ragazzo oltre ad essere dotato di grande velocità, oltre a saltare l’uomo nell’uno contro uno e a realizzare funamboliche giocate con la sfera attaccata al piede destro, ha anche quella visione di gioco che gli permette di collocarsi sulla trequarti, dove fantasia e tecnica raffinata fanno una notevole differenza.

“Chapeau!” quindi al presidente Campedelli che ha saputo dare solidità alla sua gestione economica, creare un’ottima rete di scouting e dare fiducia alla lungimiranza e oculatezza del Direttore Sportivo Sartori. Gli osservatori del Chievo Verona continuano a setacciare il mercato europeo e quello sudamericano, alla ricerca dei talenti più promettenti, ma ora possono godersi le giocate e i gol di una fantastica promessa.