Boxe, Basket, Tennis & Co, quando il paradenti diventa oggetto di “spettacolo”

 

Muhammad Alì

L’uso del paradenti nel mondo dello sport è molto fondamentale, soprattutto in quegli sport che prevedono un contatto fisico, e deve essere usato per cercare di ammortizzare i colpi ed evitare la rottura o la perdita dei denti o semplicemente per proteggere le gengive. Ma il paradenti nel corso di questi anni è stato anche oggetto di spettacolo, sia per delle “azioni di campo” che per via di alcuni suoi piccoli particolari.

Nell’aprile del 2015 nel mondo della boxe, Floyd Mayweather riuscì a stupire tutti facendosi realizzare un particolare paradenti con dentro incastonato un bigliettone da 100 dollari. Una spesa complessiva per il campione statunitense di circa 25.000 dollari, una “follia” che per lui però non è nuova, visto che già in passato si fece costruire dei personali paradenti con dentro delle scaglie d’oro o dei diamanti. Il paradenti con il famoso bigliettone da 100 dollari è stato poi venduto in replica per la “modica” cifra di 230 dollari.

Anche il mondo del tennis ha una sua particolare storia legata all’uso del paradenti. La “storia” risale al gennaio del 2016, quando Milos Raonic si presentò agli Australian Open con un paradenti in bocca, un oggetto che solitamente nel mondo delle “racchette” nessuno uso. Un accessorio che il tennista aveva già usato in precedenza, un gesto fatto soprattutto per cercare di curare un mal di schiena che lo tormentava da tempo e per non digrignare durante la partita evitando stress e mal di testa.

Chi invece ha creato “show” con il proprio paradenti nel mondo del basket è stato sempre nel 2016 Stephen Curry. Nel giugno di quell’anno nella gara 6 delle Final NBA il giocatore è stato espulso dal direttore di gara, che furioso ha lanciato il proprio paradenti beccando un tifoso seduto in prima fila. Sempre lo stesso Curry nel dicembre dello scorso anno ha stupito tutti con un grande numero in campo, perde il paradenti durante la partita e stupisce il mondo intero raccogliendolo con una mano mentre con l’altra, nello stesso momento, forniva l’assist vincente a Kevin Durant, suo compagno di squadra.

L’uso del paradenti però non è oggetto soltanto di “business e spettacolo”, ma come già detto è utile per curare dei problemi di salute e per evitare di uscirne senza “sorriso” dopo aver praticato il proprio sport. Fondamentali quindi anche i corsi di formazione e di aggiornamento per farsi trovare sempre preparati, corsi di ortodonzia come quello offerto ad esempio dalla Ormco, veri esperti del settore.