Milano Sanremo 2016, ESCLUSIVA- le voci di casa Tinkoff nel dopo corsa. E Tosatto ammette:” Demare se non c’era la macchina…”

Nel post gara, gli inviati de LoSport24.com, hanno raccolto le dichiarazioni degli uomini di casa Tinkoff, delusi per il dodicesimo posto del loro capitano Peter Sagan, ma anche arrabbiati per il comportamento di Demare sulla salita della Cipressa.

Queste le parole di Manuele Boaro, autore di una prova molto concreta, ma che purtroppo non ha portato frutti per la sua squadra sul traguardo di Via Roma.

Un commento su questo Classicissima?
“Non è stata una giornata positiva: siamo partiti per vincere ma non abbiamo ottenuto alcun risultato. E’ importante comunque che la squadra abbia lavorato bene”.
Piani per il futuro? La gamba c’è?
“Ora staccherò una settimana per poi andare in altura e preparare il Giro di Romandia e il Giro d’Italia che saranno i prossimi appuntamenti. A livello di crono, lavorerò nel giro svizzero per testare la gamba in vista del prologo del Giro, il mio obiettivo. Mi sento bene: oggi ho tirato per 250 km. Vuol dire che la gamba c’è e le motivazioni anche.”

Anche Matteo Tosatto ci ha regalato qualche battuta, parlando del suo futuro, ma anche della vicenda che incrimina Arnaud Demare. “Hanno fatto il conto, sono arrivato alla diciassettesima Milano- Sanremo” . Il corridore veneto conferma poi che quest’anno non andrà al Nord, ma che sarà presente al Giro” Niente Nord, lunedì sarò al via del Catalogna perché Alberto (Contador, ndr) mi vuole con lui. Successivamente farò di sicuro il Giro d’Italia per aiutare Majka”. Nonostante le quarantadue primavere il “Toso” non sembra intenzionato a smettere e anche per l’anno prossimo ha progetto importanti. Io voglio ancora correre, ma non so ancora dove ( il patron della sua squadra Oleg Tinkov ha annunciato che a fine stagione ritirerà la formazione), dipende chi mi vuole!”  Il corridore veneto rilascia anche una battuta sul vincitore di giornata Arnaud Demare, reo di aver affrontato l’ascesa della Cipressa aiutato dall’ammiraglia: ” Se non c’era la macchina sul ciglio della Cipressa Demare avrebbe avuto un minuto di ritardo”, queste le pesanti accuse del portacolori della Tinkoff.

Infine Daniele Bennati, pur tenendosi la schiena dolorante, ha rassicurato i tifosi dopo la caduta, che ha coinvolto Matthews, poco dopo Imperia, a 30 km dall’arrivo:” Stavo meglio prima ma dovrebbe essere solo una botta.”