MILAN – Sinisa, come mai i rossoneri hanno difficoltà con le provinciali?

Bisogna partire dal presupposto che la partita di ieri del Milan contro l’Udinese è stata caratterizzata da un bel po’ di episodi a sfavore dei rossoneri. Non tanto arbitrali, ma proprio di fato avverso. Dopo la prestazione “corretta” di palermo (in cui i rossoneri hanno dato continuità al risultato del derby e non hanno mai subito) ieri forse c’è stato un passo indietro. Almeno per quanto riguarda il primo tempo. E lo dimostra il gol subito da Armero: doppio miracolo di Gigio Donnarumma, e difesa che rimane a guardare l’incursione del colombiano ex Milan, al ritorno al gol dopo 5 anni dall’ultima volta. Poi accade ciò che in questa stagione abbiamo visto già più e più volte. Un Milan completamente diverso nel secondo tempo. Perchè Mihajlovic negli spogliatoi riesce a ricaricare i giocatori per i secondi 45′. Però questo è l’ennesimo pareggio contro una squadra con cui il Milan doveva vincere, per ambire al terzo post, soprattutto in una giornata in cui quelle davanti avevano pareggiato (Fiorentina 1-1 contro il Bologna, Inter 3-3 contro l’Hellas).

LE DIFFICOLTÀ CON LE PROVINCIALI – Pareggi con Udinese (l’ultimo in ordine di tempo), Carpi Hellas Atalanta Torino ed Empoli, e sconfitte con Genoa e Bologna. Certo, ogni partita ha una storia a sè (con il Carpi ci poteva stare un penalty in favore dei rossoneri, ma anche uno per i carpigiani, con l’Hellas sono stati annullati due gol per due fuorigioco inesistenti). Impossibile vincere ogni partita, perchè il calcio è anche imprevedibilità. Certo il Milan però, se guardiamo la classifica per il terzo posto, ha buttato via tanti punti “facili” per così dire. Come mai queste difficoltà con le così dette piccole? Il Milan ha dimostrato di essere una squadra che, a partire dal girone di ritorno, ha registrato la difesa (3 gol subiti nelle prime 5 di ritorno e 10 gol fatti). Sul piano del gioco è cresciuta. Però preferisce aspettare le squadre e ripartire in contropiede (il gol con l’Udinese è l’emblema). Contro le squadre medio-piccole, con cui sono i rossoneri a dover impostare il gioco, la squadra di Sinisa ha delle difficoltà. Non riesce ad aggirare le squadre chiuse e che si difendono con praticamente tutti i giocatori. Normale, ognuno farebbe fatica. Però la squadra nel secondo tempo ha dimostrato di avere bava alla bocca e cattiveria per voler portare a casa questa partita, e solo una giornata “no” glielo ha impedito.
Miha però deve lavorare su questo fattore per portare a casa i 3 punti con il Genoa (domenica ore 12.30 a San Siro). All’andata perse 1-0. E poi dopo Genoa c’è il Napoli, ma il serbo scommettiamo che pensi una cosa alla volta.