MEMORIAL PANTANI: acuto di Diego Ulissi. Secondo Visconti, terzo Nibali

Il Memorial Pantani 2015 ha offerto un grande spettacolo. Sono tre le componenti che hanno portato a questo successo: l’organizzazione che è riuscita a piazzare la corsa in fase cruciale della stagione, gli atleti che hanno intrapreso con entusiasmo questa competizione, e la selezione italiana che ha interpretato la gara alla perfezione. A trionfare è stato Diego Ulissi che dopo una lunga fuga ha battuto allo sprint i compagni di giornata, vale a dire Giovanni Visconti e Vincenzo Nibali, tutti componenti della rappresentativa azzurra.

Dopo venti chilometri di gara evadono Johann Van Zyl (MTN Qhubeka),  Gianfranco Zilioli (Androni Sidermec), Nico Brungger (Roth-Skoda) e Michele Gazzarra (MG KVis Vega). L’azione dei quattro fuggitivi dura solo 80 km e a metà gara, mentre si scala per la seconda volta il Montevecchio, il gruppo torna, per qualche minuto, compatto. Poco dopo aver riassorbito l’azione dei fuggitivi del mattino in gruppo c’è un’accelerazione di Giovanni Visconti (Selezione italiana) che porta via un gruppetto. Allo scollinamento sono ventidue gli uomini al comando seguiti a 20”da un drappello di venti unità, quindi transita il resto del gruppo a 40” di distacco. Nelle fasi successive Diego Ulissi e Vincenzo Nibali  (Selezione italiana) aumentano ulteriormente l’andatura e riescono a portare via un gruppetto forte di undici unità. Quando mancano ancora 65 km all’arrivo la testa della corsa è composta da: Enrico Barbin, Nibali, Ulissi, Visconti, Marco Frapporti, Stefan Schumacher, Migel Angel Rubiano, Adrea Fedi, Francesco Gavazzi, Marco Marcato e Sergey Shilov, mentre alle loro spalle inseguono i due tronconi del gruppo attardati di circa 1’30”. Al terzo passaggio sul Montevecchio azione di forza di Nibali, Ulissi e Visconti che nonostante manchino ancora 60 km al traguardo tentano l’attacco da lontano. Al Gpm sono già 50 i secondi che separano i battistrada dai più immediati inseguitori. I tre portacolori azzurri procedono con un gran ritmo, mentre alle loro spalle le carte si rimescolano continuamente fino a quando, a circa 33 km al traguardo, un gruppo composto da circa quaranta unità tenta di recuperare il gap. A 25 km dall’arrivo il distacco è di ben 1’50”, a 15 km il divario è di 1’36”, mentre a 10 km dallo striscione il margine si assestava a 1’15”. I tentativi di recupero della CCC Sprandi, della Mtn Qhubeka, della Bardiani- CSf, che si sono portate a più riprese a tirare in testa al gruppo, sono stati vani e i tre azzurri sono potuti arrivare a giocarsi la vittoria finale. Il primo a tagliare il traguardo è stato Diego Ulissi che allo sprint ha regolato Giovanni Visconti e Vincenzo Nibali. Kristian Sbaragli ha colto la quarta piazza vincendo lo sprint dei battuti.

Ordine d’arrivo:

1: Diego Ulissi (Nazionale Italia)

2: Giovanni Visconti (Nazionale Italia)

3: Vincenzo Nibali (Nazionale Italia)

4: Kristian Sbaragli ( Mtn Qhubeka) +31″

5: Grega Bole (CCC Sprandi) +31″

6: Andrea Pasqualon (Roth Skoda) +31″

7: Enrico Barbin (Bardiani- CSf) +31″

8: Sergey Shilov (Lokosphinx) +31″

9: Miguel Angel Rubiano Chaves (Team Colombia) +31″

10: Eduard Prades (Caja Rural – Seguros RGA) +31″