SERIE B – Il Cagliari si riporta in vetta. Prima vittoria esterna per il Lanciano

Va al Novara la copertina di questa 25ª giornata del campionato di Serie B ConTe.it 2015/206. I ragazzi di mister Baroni ‘asfaltano’ letteralmente un Avellino irriconoscibile con un pesante 4-1. Il Cagliari, con il minimo sforzo (almeno nel punteggio), risponde al Crotone e si riporta in testa alla classifica con un punto di vantaggio sui calabresi. Continua a portare i frutti sperati la cura Panucci al Livorno che centra la seconda vittoria consecutiva contro la Ternana. Tre punti fondamentali per il morale, invece, quelli conquistati da Pro Vercelli e Virtus Lanciano rispettivamente contro Brescia e Vicenza. Per gli abruzzesi si tratta della prima vittoria stagionale lontano dal ‘Guido Biondi’. Non vanno oltre il pareggio Ascoli-Latina, Perugia-Spezia e Salernitana-Pescara.

ASCOLI-LATINA 0-0
Il Latina tiene, l’Ascoli non sfonda. Termina senza reti la gara del ‘Del Duca’, valida per la 25a giornata di Serie B. Match dai ritmi bassi, con i padroni di casa che provano a fare la partita, ma manca la precisione soprattutto in area. Il primo tiro dell’incontro è dell’Ascoli dopo 2′ con Giorgi che raccoglie dopo un rimpallo e prova la conclusione dal limite dell’area, respinta con un braccio piuttosto largo da Olivera. Protestano i bianconeri che chiedono il rigore, ma l’arbitro fa continuare. All’8′ comincia a farsi vedere il Latina che alza il baricentro. Pericoloso il cross dalla sinistra, intercettato bene da Lanni in uscita sui piedi di Corvia. Rispondono subito i marchigiani: grande palla in profondità di Benedicic per Perez che calcia al volo ma viene murato in calcio d’angolo. Dal corner, la palla arriva a Giorgi che prova il sinistro da fuori. Palla alta. La prima conclusione verso la porta da parte dei nerazzurri arriva all’11’ con Boakye che calcia alto da fuori area. Altra occasione al 18′ per Perez: assist dentro di Petagna, ma l’attaccante bianconero perde il tempo del tiro e si fa chiudere dalla difesa avversaria.
La ripresa si apre con l’Ascoli subito in avanti. Dopo appena 30 secondi arriva il cross dalla destra di Almici, Perez anticipa Brosco e di testa in tuffo spara a lato non di molto. Di nuovo all’attacco i bianconeri che protestano al 48′: cross al volo di Almici che colpisce Calderoni e chiede il fallo di mano, ma il tocco è con la schiena. Poco dopo grande azione in contropiede dell’Ascoli. Finta di Petagna che beffa Brosco, poi mette in mezzo ma Perez arriva in ritardo di un centimetro e non riesce a spingere la palla in porta. Alla mezz’ora sale in cattedra Giorgi che sfiora il super gol: grande azione in serpentina sulla corsia sinistra, poi si accentra e scarica il destro, deviato in angolo con la punta delle dita da Ujkani. Forcing finale dell’Ascoli che si riversa completamente oltre la linea di centrocampo. E si chiude qui, con il triplice fischio dell’arbitro dopo i 5′ di recupero concessi.

CAGLIARI-VIRTUS ENTELLA 1-0 – 77′ rig. Farias

Il Cagliari supera di misura la Virtus Entella e si riporta in testa alla classifica. Al ‘Sant’Elia’ decide la gara un calcio di rigore di Farias, al suo decimo gol in campionato. Primo sussulto della partita targato Cagliari: al 16′ azione sulla destra di Sau, palla per Farias che calcia di prima intenzione dal limite dell’area con palla che esce di pochissimo alla sinistra di Iacobucci. Al 20′ episodio dubbio in area dell’Entella, con Cinelli che va giù in seguito ad un contatto con un difensore ospite: per l’arbitro non è rigore. Al 30′ ci provano gli ospiti: cross dalla sinistra di Keita, testa di Masucci e palla che termina sull’esterno della rete con Storari che controlla. Allo scadere della prima frazione di gioco, l’Entella si rende pericolosa con due tentativi a ridosso dell’area rossoblù, ma la difesa locale riesce a sventare entrambe le minacce.
Ripresa che inizia con gli stessi 22 in campo. Cagliari che cerca in tutti i modi di sbloccare la gara, ma l’Entella regge bene alla pressione avversaria e sventa tutti i pericoli. Al 67′ conclusione a giro di Sau dai 25 metri, sfera che sorvola di poco l’incrocio dei pali. Al 76′ Iacobucci stende Melchiorri involato verso la porta: per l’arbitro è calcio di rigore e ammonizione per l’estremo difensore. Calcia Farias che insacca per l’1-0 rossoblù. Per il brasiliano si tratta del decimo gol in campionato. Sardi vicini al raddoppio all’80’, prima con Barreca, poi con Tello, ma in entrambe le circostanze la difesa ospite si salva. Nel finale i sardi amministrano il vantaggio e al triplice fischio il ‘Sant’Elia’ può far festa.

LIVORNO-TERNANA 1-0 – 75′ Biagianti
La partita inizia con ritmi piuttosto alti ma la prima squadra a portarsi in avanti è il Livorno di Panucci che all’11’ minuto si rende pericoloso con Luci che cerca la porta. Il suo tiro viene respinto da Mazzoni ma il pallone termina ai piedi di Vantaggiato che prova un mancino rasoterra che viene nuovamente intercettato dall’estremo difensore avversario. Al 18′ minuto risponde Furlan con una conclusione dalla distanza, ma il suo tiro viene deviato da una pronta uscita di Pinsoglio. Al 22′ altra buona occasione per la squadra toscana che ci prova con il tiro da posizione ravvicinata di Baez che viene intercettato ancora una volta da Mazzoni. Risponde la Ternana al 27′ con Belloni che non riesce a centrare lo specchio della porta. Il primo tempo si chiude con il Livorno in avanti prima con Luci, poi con Vantaggiato, ma in entrambe le circostanze non riesce a trovare il gol.
Nella seconda frazione di gioco la Ternana scende in campo determinata ad andare a rete. Al 46′ ci prova con Furlan da dentro l’area ma Gasbarro anticipa il giocatore della squadra umbra. Al 51′ è Pinsoglio ad essere impegnato da Gonzalez, ma la palla termina sopra la traversa. Passa appena un minuto e la Ternana si fa nuovamente prepotente in avanti con Furlan che a pochi centimetri dalla porta viene anticipato da Gasbarro. Al 74′ il Livorno cerca la rete con un colpo di testa centrale di Vantaggiato che viene bloccato da Mazzoni. Il vantaggio dei labronici arriva al 75′ con Biagianti che sorprende l’estremo difensore avversario con un destro in spaccata. Dopo aver subito il gol, la squadra ospite si riversa nella metà campo avversaria alla ricerca del pari ma la squadra di Panucci si chiude bene e chiude la partita portandosi a casa i tre punti.

NOVARA-AVELLINO 4-1  18’ Nadarevic (N), 35’, 38’ Evacuo (N), 43’ Gonzalez (N), 65′ Gavazzi (A)
Il Novara ‘asfalta’ un irriconoscibile Avellino e ritrova la vittoria dopo il periodo nero che ha portato quattro sconfitte consecutive. Al 18’ Nadarevic sblocca subito il parziale al termine di un contropiede fulmineo che non ha lasciato scampo a Frattali. Gli uomini di Baroni sono padroni del campo e del gioco, con gli Irpini che appaiono incapaci di reagire. Al 33’, poi, Evacuo potrebbe trovare il raddoppio su calcio di rigore ma Frattali para. Raddoppio che arriva un minuto più tardi, ancora in contropiede ma questa volta è Evacuo a finalizzare in rete. Passano pochi minuti e il centravanti di Pompei trova il terzo gol del match, il secondo personale con un tiro da posizione favorevole che non lascia spazio al portiere avversario. Appena prima dell’intervallo, poi, Gonzalez firma il poker del Novara trasformando il calcio di rigore concesso per fallo di Migliorini su Lanzafame. In avvio di ripresa l’Avellino rimane in dieci per l’espulsione di Pucino. Nonostante l’inferiorità numerica, gli ospiti accorciano le distanze con Gavazzi che al 65′ sorprende Da Costa con un tiro dalla distanza.

PRO VERCELLI-BRESCIA 2-1 – 3′ Mazzitelli (B), 6′ Bani (PV), 64′ Mustacchio (PV)
La partita si apre subito con due reti. La prima viene realizzata da Mazzitelli al 3′ che porta in vantaggio la squadra ospite su calcio di punizione dalla lunga distanza. Il pareggio della Pro Vercelli arriva dopo appena tre minuti con Bani che sfrutta benissimo un corner e mette la palla in rete con un preciso colpo di testa realizzando la sua prima rete con la maglia della propria squadra. La partita è davvero accesa e i padroni di casa cercano la rete del raddoppio all’11’ minuto con Scavone che tenta una conclusione al volo davvero difficile che non impensierisce Minelli. Passano pochi minuti ed è Castiglia a cercare il gol con un tiro di controbalzo di sinistro a limite dell’area, ma il giocatore non centra lo specchio della porta. Dopo un inizio gara scoppiettante i ritmi calano un po’ ed il gioco si fa più spezzettato. Al 20′ Mammarella sale sulla fascia sinistra alla ricerca di Castiglia il quale prova una rovesciata di sinistro, ma la sua conclusione termina a lato di poco. Il Brescia risponde con Dall’Oglio che si libera bene al 28′ e tenta un tiro dal limite dell’area che risulta però troppo centrale e Pigliacelli riesce a bloccarlo senza problemi. Al 35′ un’azione personale di Andrea Caracciolo mette in difficoltà gli avversari, ma il solito Pigliacelli riesce a respingere con i piedi evitando la rete.
Il secondo tempo si apre con la Pro Vercelli che arriva vicinissima al gol al 48′ con Mustacchio che colpisce il palo. Al 55′ ci provano ancora i padroni di casa con Mammarella che butta la palla direttamente in mezzo da calcio di punizione, ma né Melonga né Marchi riescono a raggiungere il pallone. Il Brescia reagisce ed al 64′ Mustacchio porta in vantaggio la propria squadra con uno stacco imperioso su cross del solito Mammarella. Sullo scadere del tempo regolamentare le squadre si allungano sul terreno di gioco.

SALERNITANA-PESCARA 2-2 – 17′ Rig. Coda (S), 25′ Lapadula (P), 69′ Verde (P), 84′ Donnarumma (S)
La Salernitana scende in campo in maniera abbastanza aggressiva ma è il Pescara la prima squadra a rendersi pericolosa. Al 7′ minuto il direttore di gara, il signor Aureliano, annulla una rete a Lapadula che si fa trovare in fuorigioco. I padroni di casa non sembrano soffrire molto del gioco pericoloso del Pescara tanto da approfittare di una distrazione difensiva di Fiorillo che atterra Donnarumma in area regalando un rigore ai padroni di casa. Al 17′ Coda concretizza il penalty portando in vantaggio la squadra campana. Il Pescara reagisce immediatamente allo svantaggio e al 25′ ristabilisce la parità con la rete di Lapadula che controlla il pallone tra due difensori avversari e trafigge Terracciano. La Salernitana sembra subire molto questa rete tanto da innervosirsi in campo. La partita diventa molto fallosa e il primo tempo si chiude con l’espulsione di Zito per gioco pericoloso. Salernitana in dieci.
Nella ripresa il Pescara si fa subito in avanti alla ricerca della rete del vantaggio con fraseggi molto veloci. Al 53′ Donnarumma si libera e con il destro calcia da limite dell’area. Al 69′ il Pescara trova la rete del vantaggio grazie a Verde che calcia al volo insaccando la sfera in rete. Nonostante il gol subito la Salerniatana non si arrende e cerca ancora il pareggio che arriva all’84’ grazie a Ceccarelli che mette in mezzo un pallone invitante per Donnarumma il quale lo deposita in rete a porta vuota.

VICENZA-VIRTUS LANCIANO 0-2  52’ Di Francesco, 63′ Ferrari
Buona la prima per mister Maragliulo che, all’esordio sulla panchina della Virtus Lanciano, batte il Vicenza e centra la prima vittoria stagionale lontano dal ‘Guido Biondi’. Pronti, via e Raicevic ha subito l’opportunità di sbloccare il risultato ma non riesce a trovare il pallone da posizione favorevole. Gli abruzzesi rispondono al 4′ con il contropiede di Di Francesco ma Sampirisi salva tutto nel momento migliore. Sul capovolgimento di fronte Bellomo sfiora il ‘gol della domenica’ con un potente tiro dalla distanza che accarezza il palo e termina sul fondo. Al 16′ ancora Lanciano pericoloso: azione solitaria di Vitale che salta due avversari e serve Ferrari al centro dell’area che, però, spara alto.
La ripresa inizia subito con il gol degli ospiti. Al 52′ Bellomo perde palla a centrocampo, Di Francesco ne approfitta e si invola verso la porta di Vigorito: supera in dribbling tutta la difesa avversaria prima di insaccare all’incrocio. Al 72′, poi, arriva anche il gol del raddoppio firmato da Ferrari che si libera di due avversari in area prima di superare Vigorito con un preciso diagonale. Al 78′ Raicevic spreca da buona posizione la palla del 1-2.

di Andrea Gervasi