PARMA – I bonifici non ci sono

Il Parma è sempre più vicino al fallimento ed i giocatori sono stati beffati da bonifici fantasma.

Dunque i soldi continuano a non arrivare ma il neo-presidente del Parma, Giampietro Manenti, continua a rassicurare tutti: “I soldi li ho davvero, non sono un pazzo. Non bluffo, pensate che sia matto? Fateci lavorare, so che siete pessimisti, ma non sono un pazzo. Abbiamo un piano industriale che fa paura, state tranquilli. Ora vi divertite voi, poi quando saremo a posto dirò tutto quello che è successo in questi giorni“.

I giocatori, però, non hanno ancora visto un euro sui propri conti bancari. Anzi, alcuni di loro si sono recati in banca per verificare il CRO bancario, il codice che dovrebbe fare riferimento alle operazioni ed ecco la sorpresa. Bonifici fantasma, numeri non regolari. 
Manenti spiega: “Far transitare parecchi soldi dall’estero non è facile, ci sono iter tecnici e burocratici da rispettare, ma garantisco che i soldi ci sono. Non posso, però, sobbarcarmi 7 anni di cattiva gestione“.
Ma non ci sono solo i giocatori, la società ha pendenze anche con gli steward: “Abbiamo parlato con gli steward lunedì, ci hanno rassicurato e li abbiamo convinti, avranno tutto quello che gli spetta“.

Damiano Tommasi, Presidente dell’Assocalciatori, parla in difesa dei giocatori del Parma: “La situazione non è cambiata affatto. Non c’è niente di nuovo, siamo in attesa del presidente. Eravamo di passaggio e ci siamo fermati, siamo in contatto costante con i calciatori. Siamo anche in contatto con la società, aspettiamo che ci dicano qualcosa e che ci sia qualche movimento concreto.  Non so perché non siano partiti i soldi, speriamo si sblocchi la situazione“.

Intanto al partita di domenica con l’Udinese rischia di giocarsi a porte chiuse. La decisione definitiva sarà presa sabato mattina dal Gos (Gruppo Operativo sulla sicurezza).

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