NAZIONALE – Emergenza a centrocampo. Out Candreva e De Rossi

Situazione di emergenza per il centrocampo della Nazionale di Antonio Conte. A due giorni dal delicato incontro con la Germania per l’accesso alla semifinale di Euro 2016 a tenere banco in casa azzurra sono le condizioni di Daniele De Rossi oltre a quelle del lungodegente Antonio Candreva.
Situazioni non così gravi ma neppure così facili da risolvere in un breve lasso di tempo. Come riuscirà il commissario tecnico azzurro a risolvere questa situazione?

LA SITUAZIONE DI DE ROSSI – Il recupero di Daniele De Rossi per il quarto di finale di Euro 2016 contro la Germania è altamente improbabile.

Come affermato dal medico della Nazionale, Enrico Castellacci: “Stiamo provando a fare di tutto, per recuperarlo. Ma non ci diamo scadenze temporale. De Rossi durante il match con la Spagna ha subito un violento trauma contusivo alla coscia destra. Si è procurato un ematoma e una disinserzione parziale del muscolo vasto-laterale (ossia, una lesione muscolare traumatica), all’altezza del terzo distale. Sta facendo di tutto per recuperare, ma non ci poniamo delle preclusioni temporali anche se siamo consci del serio problema e del tempo che non è lungo“.

LA SITUAZIONE DI CANDREVA – Anche l’idea di vedere in campo Antonio Candreva sabato sera è assolutamente remota. Sempre Castellacci, in conferenza stampa, ha dichiarato: “Sta migliorando, ma ancora non è guarito. Candreva ha avuto una lesione importante: di primo e di secondo grado dell’adduttore lungo. Ha cercato in tutti i modi di recuperare il più presto possibile, lavorando tantissimo: ha avuto anche dei miglioramenti netti, ma non tali da essere considerati soddisfacenti per essere reintrodotto in squadra. Abbiamo anche fatto delle indagini strumentali che hanno confermato il miglioramento della lesione, ma non la guarigione. Continua a lavorare, non ci sono stati degli stop, con l’obiettivo di recuperare“.

ALTERNATIVE  – Il team manager azzurro Lele Oriali vorrebbe che i due giocatori, o almeno uno di questi, fosse schierato comunque perché “certe partite si giocano a qualunque costo, andando persino oltre la soglia del dolore”.
Il problema, però, non è solo il dolore. De Rossi, per poter guarire al meglio, avrebbe bisogno di almeno 4-5 giorni pieni di lavoro differenziato e alla sfida con la Germania ne mancano solo due.
Ecco allora che Antonio Conte, uomo pratico che preferisce affrontare la realtà, da una parte non perde la tenue speranza ma dall’altra ha già cominciato a guardarsi intorno.
Il vice De Rossi potrebbe essere Sturaro che andrà a comporre i tre in mezzo insieme a Giaccherini e Parolo.

Potrebbe essere quindi questa l’unica variazione nella formazione anti-Germania, che vedrà confermati gli altri dieci uomini che hanno vinto la sfida degli ottavi di finale contro la Spagna: Buffon tra i pali, Barzagli, Bonucci e Chiellini nel reparto arretrato, Florenzi e De Sciglio a completare i cinque in mediana e in attacco la coppia PellèEder.
Ma Conte potrebbe anche decidere di cambiare modulo, mettendo da parte, per il momento il 3-5-2 e affidandosi al 3-4-3, con lo spostamento in avanti di Giaccherini.
Questo modulo, però, era già stato sperimentato proprio contro la Germania in marzo e non aveva dato i frutti sperati tanto da far vincere i tedeschi 4-1.
Un’altra alternativa potrebbe essere sempre quella del passaggio al 3-4-3 con una soluzione che andrebbe a discapito di Sturaro ma sarebbe favorevole ad Insigne che entrerebbe a far parte del tridente d’attacco insieme a Eder e Pellè. Parolo e Giaccherini ricoprirebbero il ruolo si interni di centrocampo mentre sulle fasce spazio a Florenzi e De Sciglio.

La cosa certa è che i punti chiave per poter portare a casa un’altra vittoria saranno sicuramente tattica, cuore, orgoglio. Antonio Conte fa affidamento su queste tre parole e, fino ad adesso, il tecnico azzurro non si è sentito mai tradito da un gruppo che si specchia nelle parole del guru salentino.