Il dibattito sull’introduzione della moviola in campo tiene banco da diverso tempo, e finalmente la tanto agognata nuova tecnologia è pronta a sbarcare in Italia: il nostro campionato è stato infatti scelto dall’Ifab (International Football Association) per sperimentare la Var (Video assistance referee, vale a dire la moviola in campo). Ecco i tempi e le modalità.
DATA DI INTRODUZIONE – La Serie A, insieme ad altri campionati tra cui quello inglese e quello tedesco, è stata selezionata dall’Ifab (International Football Association) per sperimentare la Var (Video assistance referee), vale a dire la video assistenza per gli arbitri o moviola in campo. In Serie A e B verrà introdotta da settembre, in coincidenza con l’inizio del nuovo campionato, e che andrà ad aggiungersi alla già esistente goal line technology.
MODALITA’ – Giovedì 21 aprile i presidenti di Figc, Serie A e Serie B si incontreranno per decidere come attuare le indicazioni della Ifab, le quali richiedono un minimo di 5 teelcamere e una copertura del 20% delle gare. La moviola in campo aiuterà i direttori di gara in tre situazioni: assicurare che non vengano prese decisioni sbagliate sull’assegnazione di un rigore o su un’esplusione; valutare se un gol è stato segnato in modo regolare o se vi è un eventuale fuorigioco o fallo; capire se c’è stato uno scambio di giocatore su una sanzione. La Var per il primo anno sarà offline: solo l’arbitro e i suoi assistenti potranno vedere le immagini e all’inizio sarà inoltre muta, vale a dire che non inciderà sui match seguiti. Inizialmente saranno esaminate solo due partite a giornata.
