MILAN – Ormai è cosa nota: a Berlusconi non piace più Mihajlovic

Dopo tutto il girone d’andata in cui è stato confermato nonostante fosse messo sulla graticola una partita sì e l’altra pure, Mihajlovic, e il Milan, hanno cominciato il girone di ritorno con il piede giusto. Imbattuti in 7 gare, battute Inter e Fiorentina, 3° posto virtuale dietro a Juventus e Napoli per punti fatti nel girone di ritorno. Napoli che i ragazzi rossoneri affronteranno stasera, e nel quale si vedrà se il serbo e il Milan avranno raggiunto una buona maturità come singoli e come collettivo. Direte voi: beh, dopo gli ultimi anni, il Milan sembra che abbia intrapreso la strada giusta. Ed è ciò che pensiamo tutti. Tutti tranne uno, forse. Il patron Berlusconi. Colui che decide se l’allenatore va bene o no. Perchè magari tutti possono dire e pensare che Sinisa sia l’uomo giusto per il Milan, ma se a Silvio non va bene, il mister viene cambiato. E a quanto pare il serbo non piace più al presidente rossonero. E forse non glie è mai piaciuto.

PERCHÈ A BERLUSCONI NON PIACE MIHAJLOVIC? – Sinceramente non riusciamo a trovare una risposta. Certo, il girone d’andata magari non è stato dei più brillanti. Ma Sinisa era comunque nuovo nella squadra e soprattutto nell’ambiente Milan, essendo stato per anni un rivale da giocatore. Quindi, nonostante una personalità ed un carisma notevoli, anche lui avrà dovuto ambientarsi e adattarsi ad un ambiente nuovo. Senza mai nascondere qualche perplessità (ricordate l’atmosfera strana di cui parlava?). I punti persi contro le piccole e qualche partita in cui il gioco non si era visto, non sarebbero stati digeriti dal presidente. Ma siamo sicuri che a non essere contento di questo dato lo è anche il mister. Il girone di ritorno però è obiettivamente partito bene per i rossoneri. Eppure il tecnico ancora non è riuscito “Miha” a convincere il Berlusca. O meglio; il patron gli ha detto che se vince tutte le partite da qui alla fine, sarà riconfermato. Equivale a dire che a fine stagione, molto probabilmente, ci sarà l’ennesimo cambio sulla panchina rossonera. E non tanto perchè dubitiamo delle capacità del serbo, sia motivazionali che tattiche, di poter vincere tutte le partite, quanto perchè è obiettivamente impossibile, contando che il calcio è fatto di episodi e destino.
La partita di stasera può rappresentare la svolta per Mihajlovic.