Dopo un periodo burrascoso Neymar può tirare un sospiro di sollievo e concentrarsi solo sul calcio giocato. Le autorità locali hanno concluso le indagini relative al presunto stupro, sostenendo che non ci sono abbastanza elementi per accusare di violenza sessuale il campione brasiliano per l’episodio accaduto a Parigi a inizio giugno. La procura ha ora 15 giorni di tempo per decidere se procedere a giudizio o chiudere il fascicolo. La polizia durante le indagini avrebbe rilevato diverse contraddizioni nelle dichiarazioni della ragazza, concludendo che O’Ney non avrebbe commesso il reato di cui è accusato. Non ha convinto il fatto che negli ultimi mesi Najila Trindade ha cambiato due avvocati e denunciato il furto del tablet che secondo lei conteneva la prova dello stupro. Mentre Neymar ha sempre respinto ogni accusa e confermato la stessa versione nel video pubblicato su Instagram e alla polizia.
