“Stavo firmando cappelli alla fine del giro. Ho chiesto ad alcuni ragazzi: ‘Hey, c’è un play-off? Come, cosa sta succedendo?’ – e loro – ‘Sì, sì, sì, c’è Dustin Johnson, Paul Casey e quell’altro ragazzo’ – io allora – ‘Sì? Fantastico! Ecco il tuo cappello.’ “.
Perché James Hahn, americano ma coreano di nascita, fino al Northern Trust Open non lo conosceva praticamente nessuno, a parte il balletto in omaggio del suo connazionale PSY, in cui si esibì al Phoenix Open, nel 2013.
Un ragazzo genuino che pratica il golf per pura passione, che 5 anni fa vendeva scarpe da donna per potersi permettere l’iscrizione ai tornei, e che guardava video su Youtube per poter migliorare il proprio swing.
Nel 2008 arrivò a Edmonton, per un torneo del Canada Tour, con soli 200 euro, un caddie da pagare e il biglietto di ritorno da comprare. Con la forza dello disperazione ma il sorriso sul volto, conquistò un miracoloso ottavo posto, guadagnando 3000 provvidenziali dollari.
Dopo 65 tornei disputati e una carta del PGA Tour persa per un colpo alla Q-School del 2009, al Northern Trust Open dello scorso week-end è arrivata l’occasione di una vita, un colpo dietro lo spagnolo Garcia e vicino ai leader della classifica con sole 18 buche alla fine.
Qui James chiama alla moglie e le fa una promessa: sa che lei è affezionata alla sua Volkswagen Vetta del 2005, ma quando tornerà a casa le comprerà un auto nuova.
L’ultimo giro è ricco di colpi di scena, Garcia che sbaglia alle ultime due buche, lo stesso fanno Dustin Johnson e Paul Casey che finiranno con Hahn ai play-off.
Per decretare il vincitore del torneo servono tre buche di spareggio, ma alla fine Hahn è il più concreto e all’errore di Johnson può sprigionare tutta la sua gioia.
I minuti che seguono mostrano tutta la felicità e la commozione di un ragazzo che sta vivendo il sogno di una vita, un successo così importante che vuole chiamare la figlia che nascerà tra circa 3 settimane Riviera, come il nome del Golf Club in cui ha alzato il suo primo trofeo.