Euroleague Basketball-Playoff: ecco il punto sulle gare del venerdì, l’Olympiacos tenta l’allungo contro l’Efes, David Blatt vuole affondare il Real Madrid per tornare a sperare

Neanche un grande libro, un grande film potrebbero descrivere mai, per quanto è complicato ed imprevedibile.”    (Max Pezzali)

Una luce fioca illumina flebilmente il cammino verso le tanto agognate “Final Four“, il cui raggiungimento prevede un peregrinare ancora lungo e complesso, degno omaggio alla dantesca discesa infernale, tra gioie e dolori, fallimenti, successi e, umanamente parlando, timore. La paura, diversamente dalla legge, è uguale per tutti, anche nei confronti di coloro che hanno passato giornate intere in palestra con l’arancia tra le mani, nessuno escluso. Subdola, silente e spietata, affligge il povero cestista, nel momento in cui la posta in palio è molto alta. Dopotutto una vita senza sentimenti è un’esistenza vuota e sorda. Incredibile ciò che lo sport è capace di infondere negli animi degli appassionati.

OLYMPIACOS-EFES

La tregua lampo durerà meno di 48 ore, entrambi i sodalizi, caratterizzati da un’essenza resiliente, sono già pronti a battagliare, in una sfida cruciale per le sorti future. La serie, attualmente, è guidata dall’Olympiacos, il quale conduce per 1-0, avendo annichilito i rivali con il risultato di 87-72, statistica, forse, poco generosa, in quanto gli ateniesi hanno dominato l’incontro senza mai dare l’idea di allentare la morsa. L’Efes, nonostante una media di 84.0 punti realizzati a partita, ha dovuto fare i conti con la seconda difesa della lega, alla quale va addizionata una pessima percentuale dall’arco, come dimostrano le 7 triple fallite consecutivamente. I biancorossi hanno dominato sotto le plance, catturando 18 rimbalzi offensivi solo nella prima frazione di gioco. Gli atleti più attesi non hanno fallito l’esame: Georgios Printezis (11 punti, conditi da altrettanti rimbalzi) ha spesso creato ottime occasioni, capitalizzate al meglio da Vassilis Spanoulis (11 punti, glassati da 7 assist), fondamentali anche i 14 punti di un ispirato Vangelis Mantzaris. Sugli scudi, per la compagine turca, Tyler Honeycutt (17 punti, addizionati da 10 rimbalzi), aiutato dai 14 punti realizzati dal solito Thomas Heurtel.

REAL MADRID-DARUSSAFAKA

Il Real vuole proseguire la sua marcia integerrima, volendo, però, esprimere una pallacanestro maggiormente risolutiva e razionale, rispetto a quella di mercoledì. I “Blancos” hanno beneficiato dell’ennesima prestazione monstre di Sergio Llull, artefice di 23 punti e 6 assist, seguito dai 14 punti di Gustavo Ayon (7/8 dal campo) e dai 7 rimbalzi di Anthony Randolph, terminando la gara con il 53.3% da oltre l’arco. Tuttavia, anche il Darussafaka ha gettato sul parquet un’energia inaudita, trascinata da Brad Wanamaker (21 punti), in grado di innescare Will Clyburn (15 punti). Gli spagnoli hanno sfruttato al massimo la vena realizzativa della panchina, fattore che ha determinato una differenza abissale in termini statistici, optando per un numero minore di cambi, che hanno prodotto 21 assist per la causa. La truppa di Pablo Laso dovrà voltare velocemente pagina, al fine di raggiungere il prima possibile la qualificazione, facendo magari leva anche sul talento smisurato del giovane Luka Doncic. David Blatt, dal canto suo, vuole vedere una formazione maggiormente convinta, migliorando le percentuali al tiro rispetto alla prima sfida, nella speranza, anche, di ritrovare i punti nel pitturato da parte di Ante Zizic.

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