MONDIALI – La nostra TOP 11 della rassegna russa

E’ tempo di bilanci dopo i Mondiali di Russia2018! Noi abbiamo stilato la nostra TOP 11, una formazione ideale della rassegna che potrebbe decidere le sorti anche del prossimo Pallone d’Oro.

PORTIERE

DANIEL SUBASIC (Croazia)  Duello rusticano con Courtois per le chiavi della porta. Premiamo il croato che, avrà preso qualche gol di troppo, ma in almeno due circostanze ha trascinato i suoi al passaggio del turno.

DIFESA

THOMAS MEUNIER (Belgio) Un gol e due assist per il cursore belga che si afferma nel grande calcio. Lotta serrata con Trippier e Pavard ma i numeri danno ragione al terzino del PSG.

RAPHAEL VARANE (Francia) In tutto il Mondiale, la Francia rimane in svantaggio soltanto 9 minuti (contro l’Argentina) merito anche di una difesa serrata comandata dal difensore del Real che, tra l’altro, segna un gol importante nei quarti contro l’Uruguay.

YERRY MINA (Colombia) Parte dalla panchina poi prende il comando della difesa colombiana. Tre presenze e tre gol, grazie ai suoi 195 centimetri. Con lui in campo, la Colombia fa due ‘clean sheet’ ma si arrende all’Inghilterra che, prima di trionfare ai rigori, aveva segnato soltanto su penalty.

LUDWIG AUGUSTINSSON (Svezia)  Premessa: c’è carenza nel ruolo. Ma il buon svedese, di proprietà del Werder Brema, fa buona guardia in una difesa che concede poco. Anzi, il laterale va anche in rete. Unica insufficienza contro l’Inghilterra, purtroppo decisiva.

CENTROCAMPO

LUKA MODRIC (Croazia) La Fifa va sul sicuro quando lo elegge miglior giocatore del Torneo. Rischia qualcosa sbagliando il rigore contro la Danimarca ma è davvero una goccia negativa in un mare di classe immensa e leadership.

NGOLO KANTE’ (Francia) Fenomeno Mbappè, Griezmann da Pallone d’Oro ma… senza Kantè dove sarebbero andati? Il centrocampista del Chelsea è dappertutto: macina chilometri, recampa palloni improbabili e fa un lavoro oscuro che nemmeno ai Servizi Segreti. E’ l’uomo che tutti vorrebbero in squadra.

TREQUARTI

KYLIAN MBAPPE’ (Francia) Non lo fermi nemmeno prendendolo a cannonate. Classe, Potenza, Gol ed anche uomo immagine di una Francia moderna che vince grazie al cosmopolitismo. E’ nata una stella.

EDEN HAZARD (Belgio) Sul ct Martinez piovono critiche quando decide di escludere Nainggolan dai 23 convocati. Alla fine, i belgi giocano il miglior calcio della rassegna trascinati dal genietto del Chelsea. E così ha ragione l’allenatore.

DENIS CHERYSHEV (Russia) Alzi la mano chi ha puntato su di lui e mandi il curriculum in giro. Potrebbe diventare un buon scopritore di talenti! Benitez, ai tempi del Real, aveva già visto qualcosa in lui ma chi si aspettava che spaccasse il Mondiale con giocate e gol d’alta scuola?

ATTACCO

ANTOINE GRIEZMANN (Francia) Nella nostra formazione è  un ‘falso nueve’, sicuramente è la miglior seconda punta in circolazione. Detto questo, segna e sforna assist in continuità che gli valgono la candidatura al Pallone d’Oro. Penalizziamo Kane capocannoniere: ci aspettavamo qualcosa di più dopo i 5 gol contro i modesti Tunisia e Panama.