JUVE – Dybala e quei 32 milioni in panchina. Ancora per molto?

Tra le principali accuse rivolte da tifosi e stampa a Massimiliano Allegri, dopo la sconfitta interna della Juventus con l’Udinese, c’è sicuramente quella di aver rinunciato dal primo minuto al nuovo acquisto Paulo Dybala – inserito al 64′-, a cui è stato preferito l’ancor più giovane Coman.

32 MILIONI + BONUS – “Pazienza” è la parola più usata dal tecnico bianconero sin dal primo giorno di ritiro della nuova stagione. Serve pazienza per amalgamare la rosa e per inserire gli innesti del mercato. L’investimento più importante della stagione e dell’intera gestione Agnelli è stato proprio quello dell’argentino ex Palermo, autore di 13 reti nella scorsa Serie A. E’ uno che, quindi, conosce già benissimo il nostro campionato e per questo non dovrebbe trovare grandi difficoltà di ambientamento, ma che è partito in panchina nelle prime due gare ufficiali della Signora.

SUPERCOPPA – Eppure in finale di Supercoppa tutti, al termine, facevano i complimenti ad Allegri, che aveva buttato dentro Dybala nel secondo tempo, ottenendo risultati ottimi (gol del 2-0 firmato dall’argentino). Non è andata così con l’Udinese, anche perchè forse dopo tutta la preparazione con il gruppo, il gol in Supercoppa e i soldi che sono stati spesi per lui, la Joya avrebbe dovuto cominciare dall’inizio la prima di campionato davanti ai tifosi dello Juventus Stadium.

COMAN – A maggior ragione se consideriamo che gli è stato preferito il talento di Kingsley Coman, tre anni più giovane, con meno minuti in Italia e con un Europeo U19 sulle spalle, disputato a metà luglio. Non si può dire certo che il tecnico livornese abbia quindi puntato sull’esperienza, visto che il francesino di anni ne ha appena 19. Qual è allora il motivo delle panchine iniziali di Dybala? Può valere lo stesso progetto di gestione varato lo scorso anno per Morata, inserito solo gradualmente ma poi diventato inamovibile. Se ricordiamo bene, però, l’insediamento dello spagnolo è stato rallentato principalmente da una calamità accidentale: l’infortunio in fase – fondamentale – di preparazione. Tutto liscio, al contrario, per l’argentino neobianconero.

NUOVA JUVE – Inserirlo con calma, ok, ci può stare. Ma non troppo. La nuova Juventus ha bisogno come il pane di idee e gol freschi, aspettando anche i nuovi colpi finali dal mercato. Dybala è stato il primo obiettivo della campagna acquisti bianconera, con Beppe Marotta che ha voluto affidargli l’eredità pesante del successivamente partente Tevez. La Juve è rinnovata e ancora slegata ma domenica c’è già il primo big match con la Roma. Sarà l’ora di Dybala dal primo minuto?

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