EUROBASKET 2015 – Falsa partenza per l’Italia: la Turchia ci batte 89-87

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Falsa partenza per l’Italia di Simone Piangiani che perde all’esordio di Eurobasket 2015 contro una Turchia capace di capitalizzare al meglio i primi 2 quarti sottotono degli azzurri. Non sono bastati i 33 punti di uno stratosferico Danilo Gallinari ad evitare la sconfitta. Nelle fila turche ottima prestazione di Erden con 22 punti ed 8 rimbalzi e del naturalizzato Muhammed Ali (17+9 assist). Per l’Italia risultano fatali i punti concessi su rimbalzo offensivo oltre ad una fase difensiva latitante nei primi due quarti. Domani già in campo per la seconda giornata contro l’Islanda.

LA GARA – Primo quarto favorevole agli uomini di Ataman, che chiudono con il 54% dal campo trascinati dalla coppia Dixon- Ilyasova (9 punti per il giocatore Nba). Gli azzurri (già in bonus dopo 5 minuti) non riescono a trovare ritmo in attacco affidandosi quasi esclusivamente agli isolamenti di Gentile e Gallinari. Il neo naturalizzato Dixon, al contrario, svaria su tutto il fronte offensivo aprendo a piacimento il campo per se e per i compagni. Si chiude così il primo tempo sul 26-13 in favore dei turchi. Nel secondo quarto ci si aspetta un altro approccio dai ragazzi di Pianigiani, ma è ancora la Turchia a dominare la partita, scappando fino al +16. Dixon ed Ilyasova continuano ad imperversare offensivamente, ben coadiuvati dalle letture in pick and roll centrale di Guler ( 7 + 7 assist all’intervallo) ed alla presenza vicino al ferro di Erden. L’Italia si aggrappa allora prima alla vena offensiva di Bargnani e poi alla leadership di Gallinari (15 all’intervallo con 11/11 ai liberi) cercando di ricucire lo strappo. L’ingresso di Datome e Melli sveglia parzialmente gli azzurri anche nella metà campo difensiva, con la sfida che all’intervallo lungo vede i turchi (6/14 da 3) avanti per 51-42.
La ripresa si apre con una schiacciata di Erden ed una palla persa di Hackett che danno ulteriore slancio alle motivazioni turche mettendo a nudo tutto il deficit difensivo palesato dagli azzurri. Ci prova l’attacco a tenere a galla la nostra nazionale, che ancora grazie al talento di Gallinari e ad una tripla di Bargnani torna a -7. La difesa continua a soffrire i rimbalzi offensivi ed i secondi possessi del quintetto di Ataman, più rapido e reattivo vicino al ferro, ma l’attacco azzurro sembra finalmente più fluido e grazie all’1/2 di Gentile accorcia ulteriormente sul 59-64. La Turchia appare nervosa mentre la pressione italiana inizia a salire di colpi, causando anche qualche contatto al limite che provoca imbarazzo nelle decisioni della terna arbitrale. Si chiude così il terzo periodo sul 61-66.
Gli ultimi 10 minuti diventano così una sfida punto a punto: Belinelli riporta a -2 gli azzurri, ma Mahmutoglou ed Erden provano a far scappare nuovamente i turchi piazzando un 7-0 di parziale. Gentile firma un controbreak di 5 punti ma due ingenuità di Bargnani, una offensiva ed una difensiva, consentono ad Erden (19 punti) di firmare il 72-80. E’ sempre Gallinari a trascinare gli azzurri con una tripla, un canestro su rimbalzo offensivo e due liberi che significano -2 ad un minuto e mezzo dalla sirena finale. Con la tripla del -1 di Belinelli si entra così negli ultimi 60 secondi di partita. Ilyasova segna con il fallo per il nuovo +4 , Datome riporta a -2 l’Italia mentre Dixon sbaglia nel possesso successivo. In lunetta va Gallinari, fino a quel momento perfetto, che fa 1/2 seguito poco dopo da Erden. L’ultimo possesso è per Belinelli che da metà campo non pesca il Jolly. Vince la Turchia 89-87 ma l’Italia del secondo tempo dimostra di essere più che viva.

L’MVP DI LO SPORT24 – La gara è stata decisa dall’asse pick and roll tra Muhammed (al secolo Bobby Dixon) ed Erden. In particolare i punti concessi su secondo possesso e su rimbalzo offensivo al lungo di Ataman sono stati la chiave di volta nel momento del recupero italiano. Per oltre 5 minuti Erden è stato l’unico punto di riferimento turco in attacco caricandosi la squadra sulle spalle e chiudendo con 22 punti a referto conditi da 8 rimbalzi (5 offensivi). Risulterà decisivo anche nella lotteria finale dei liberi, dimostrando enorme freddezza ed esperienza nonostante le percentuali dalla linea non siano proprio il suo pezzo forte.